Via dell'Astore 5/a, 00169 ROMA
Lun - Ven 9/13 e 14/17:30
In Italia si fa spesso uso della caldaia a metano o a gasolio, ma da qualche tempo stanno prendendo piede le stufe a pellet. Con il termine “stufe” vogliamo includere anche le caldaie e le termostufe.
Le stufe a pellet sono nate in Canada non molti anni fa e si sono diffuse in tutto il mondo. Con l’aiuto di componenti elettronici sono diventate via via molto affidabili, performanti e automatiche.
Il pellet è un materiale ecologico e viene prodotto dagli scarti del legno. Questo si presenta come piccoli cilindri di legno essiccato e pressato. Viene quindi classificato come combustibile vegetale e le sue dimensioni e la sua composizione “quasi fluida” ne rende facile il trasporto e il suo utilizzo. Il rendimento delle stufe a pellet è in media del 90% e il costo è molto accessibile; si acquista in sacchi da 12 o 15 chili e il costo varia dai 3€ agli 8€ a seconda della qualità. Naturalmente migliore è la qualità del pellet e maggiore sarà il rendimento e le prestazioni durante il riscaldamento.
Read More
Testo coordinato Legge 46/90 con i decreti applicativi: DPR 447/91 – 392/94 – 218/98 – 558/99
La legge 46/90 ed il suo regolamento di attuazione, il DPR 447/91, erano le norme fondamentali che regolavano la sicurezza degli impianti prima della pubblicazione del DM 37/08. Nell’intento di migliorare e di adeguare queste norme alle esigenze operative, una serie nutrita di provvedimenti hanno di volta in volta abrogato, modificato o prorogato i termini applicativi della legge. Il risultato è probabilmente costituito da una legge migliorata, ma illeggibile, per la difficoltà di conoscere l’effettiva validità di ogni disposizione: questa situazione è particolarmente gravosa per gli operatori che quotidianamente sono soggetti all’applicazione della legge.
Per questo motivo abbiamo ritenuto utile pubblicare una versione coordinata della legge 46/90 con i suoi decreti applicativi, in modo da costituire un utile strumento di lavoro.
Questa procedura è stata ulteriormente corretta con tutte le abrogazione seguite all’entrata in vigore del DM 37/08
Read More
Secondo la nuova riforma condominiale approvata di recente, chi vuole si potrà sganciare dall’impianto di riscaldamento centralizzato senza dover chiedere l’approvazione da parte dell’assemblea, purché continui a pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto condominiale. Questo può portare a un notevole risparmio sulla bolletta del gas. Molteplice le novità di questa riforma, che entrerà in vigore 6 mesi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Come cambieranno le regole per il riscaldamento?
Grazie all’ultima procedura della Commissione Giustizia del Senato, ben 31 nuovi articoli regoleranno la vita di condominio, che introducono molte novità in materia di convocazioni, registrazione del sito web condominiale, l’ammodernamento della convivenza, possesso di animali domestici, gli impianti di energia elettrica e di gas centralizzato.
I costi delle bollette di luce e gas salgono sempre di più alle stelle ed è difficile per gli Italiani riuscire a sostenere il carovita, soprattutto in questo momento di crisi economica a livelli altissimi. Ci sono comunque dele alternative che è possibile adottatare e che permettono di risparmiare e di ridurre le spesse.
Ecco cinque proposte alternative per risparmiare sulla bolletta del gas e ottenere un basso impatto ambientale.