22 Gen. 13
Riscaldamento: 5 alternative per il risparmio
I costi delle bollette di luce e gas salgono sempre di più alle stelle ed è difficile per gli Italiani riuscire a sostenere il carovita, soprattutto in questo momento di crisi economica a livelli altissimi. Ci sono comunque dele alternative che è possibile adottatare e che permettono di risparmiare e di ridurre le spesse.
Ecco cinque proposte alternative per risparmiare sulla bolletta del gas e ottenere un basso impatto ambientale.
La spesa per l’energia relativa a gas e riscaldamento negli ultimi tempi si è fatta sempre più onerosa. Per chi vuole cercare di risparmiare sulla bolletta gas esistono, però, alcune alternative tra cui scegliere per cambiare le fonti di energia tradizionale e avere in questo modo un risparmio sia in termini economici che in termini energetici. Vediamo ora cinque opzioni possibili: quadri a parete riscaldanti, collettori solari, riscaldamento a pavimento, caldaia a legna, riscaldamento a infrarossi.
I quadri a parete riscaldanti costituiscono una novità di ultima realizzazione: si tratta di pannelli decorativi (con immagini a scelta) ultrapiatti che si attivano in 2 minuti e sono in grado di scaldare una stanza di 20/25 metri quadrati. Rappresentano una buona soluzione, molto conveniente sul piano economico, soprattutto per gli uffici.
I collettori solari possono essere di due tipi: i collettori piani (più economici), che possono essere utilizzati anche se il cielo è nuvoloso; i collettori a concentrazione, che funzionano solo con la luce diretta del sole (danno maggior calore). I collettori solari o pannelli solari, nonostante il loro nome faccia pensare ai pannelli solari fotovoltaici, non devono essere confusi con questi ultimi: i primi convertono i raggi del sole in energia termica e, in un secondo passaggio, possono generare energia elettrica. Al contrario, i pannelli fotovoltaici producono corrente elettrica.
La terza opzione è rappresentata dal riscaldamento a pavimento, un sistema di tubi ad altissima resistenza meccanica e termica, attraversati da acqua calda che scaldano la casa per irraggiamento. Per installarli è necessario aprire una buona parte di pavimentazione già esistente, ma il costo di tale operazione viene ammortizzato, poiché è possibile installare un termostato regolatore in ogni stanza che permette di gestire il riscaldamento autonomamente e secondo le proprie esigenze.
La quarta opzione è la caldaia a legna. Si tratta di moderne stufe a pellet di legna o mais in porcellana o ghisa, molto ecologiche e non tossiche. Queste stufe si regolano secondo le proprie necessità e hanno una buona resa calorica. Per ricaricarle si utilizzano sacchi di pellet da 15 chili che costano 3/4 euro e durano in media 2 giorni.
Infine, la quinta opzione è il riscaldamento a infrarossi che, mediate le radiazioni a raggi infrarossi, è in grado di scaldare persone e oggetti. Questo sistema permette di annullare quasi completamente la differenza tra la temperatura del soffitto e quella del pavimento che si ha coi nomali sistemi di riscaldamento ad aria. Il riscaldamento di un appartamento di circa 80 mq richiede 3,5 kw circa. In commercio si trovano molte forme di questi dispositivi: lampade, specchi, quadri, che possono essere anche oggetti di arredamento per la casa.
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