13 Gen. 15
Detrazioni Fiscali 2015 Confermate
La nuova Legge di Stabilità ha prorogato ancora per un anno, per tutto il 2015, la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e del bonus ristrutturazioni e mobili al 50%. Per quanto riguarda le ristrutturazioni edilizie, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la versione aggiornata della guida fiscale ‘Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali’, che contiene anche le novità per la manutenzione straordinaria e sugli adempimenti normativi, facendo anche il punto su tutte le agevolazioni di cui si può usufruire per interventi di ristrutturazione edilizia. Precisiamo che le detrazioni fiscali sui lavori di ristrutturazione degli immobili valgono sia agli edifici di proprietà privata che ai condomini.
Per gli interventi su parti comuni condominiali, il bonus resta nella misura del 65% fino al 31 dicembre 2015 e vale anche per le spese di acquisto e posa in opera e degli di impianti di climatizzazione invernale a biomasse combustibili. Passando al bonus mobili, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che chi acquista mobili ed elettrodomestici a rate non perde il bonus fiscale.
La detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili vale solo per quelli che rientrano nell’arredo dell’immobile di ristrutturazione e per grandi elettrodomestici (lavatrici, frigoriferi, asciugatrici, lavastoviglie, stufe elettriche, forni a microonde, ventilatori elettrici, ecc.) rientranti nella categoria A+ (A per i forni). Insieme a questi grandi elettrodomestici, rientrano nel bonus mobili tavoli, sedie, armadi, divani, librerie, ma anche i complementi di arredo costituiti da apparecchi di illuminazione che siano, però un ‘necessario complemento’ dell’immobile ristrutturato, come definito dall’ Agenzia delle Entrate. Sono esclusi i mobili antichi e d’antiquariato.
Le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici possono essere sostenute anche prima di quelle per la ristrutturazione dell’immobile. Secondo quanto, dunque, previsto dal bonus, per cambiare i mobili, spendendo 10 mila euro, si ottiene uno sconto sulle imposte pari a 5.000 euro, ripartite in quote annuali di 500 euro per 10 anni. Il bonus al 65% prorogato fino al 31 dicembre 2015 riguarda anche la detrazione per i lavori di prevenzione antisismica ed è stato aumentato dal 50%.
Da sottolineare che la spesa per l’acquisto di mobili dev’essere connessa ad una ristrutturazione edilizia per poter richiedere la detrazione. Il tetto resta a 10.000 euro ed è indipendente dal totale di spesa sostenuto per la ristrutturazione edilizia.
Per richiedere i bonus bisognerà presentare domanda conservando le ricevute dei bonifici di pagamento effettuati e le fatture, che, in caso di controlli, dovranno essere presentati all’ Agenzia delle Entrate. Chi usa carte di credito o di debito deve conservare le ricevute di pagamento, gli scontrini e l’estratto conto che indichi l’addebito sul conto corrente.